Un altro brevissimo brano del libro “Alkaid – L’ultima stella”, scritto dalla giornalista Vittoria Saccà (vai al precedente post sull’argomento).
Il volume sarà presentato sabato prossimo, 25 gennaio a tropea, città in cui il libro è ambientato (altre informazioni sulla presentazione).
L’opera è stata da me pubblicata col marchio Mario Vallone Editore (link per richiederne una copia).
m.v
In verità, Tropea, in estate, si trasformava completamente e lei che ormai la viveva per 365 giorni l’anno, ne avvertiva i segni.
Si cominciava già da marzo e aprile, con il sopraggiungere del periodo pasquale, in una escalation incredibile con locali che si aprivano di qua e di là spuntando come funghi dalla sera al mattino, con pizzerie e rosticcerie ad ogni angolo, con negozi di souvenir in ogni buco, con piazze che scomparivano sotto i tavolini dei bar che si allungavano come un elastico. E poi il traffico: macchine, pullman con turisti spesso stranieri, motorini, biciclette.
Anche la spiaggia cambiava volto. Scompariva sotto i lidi, o sotto gli ombrelloni, tra un pullulare di gente della più disparata bellezza. Erano arrivati i turisti!