Vincenzo Moretti è nato nel 1947 a Casale Monferrato, dove insegnò negli Istituti tecnici e nei Licei. Ritirato dal lavoro, ora vive tra Sardegna, Piemonte e Cambridge (UK). Allievo di Giorgio Bárberi Squarotti, con cui si è laureato a Torino nel 1970 e con cui ha collaborato per decenni, ha prodotto studi sulla letteratura italiana ottocentesca (Alfieri, Manzoni, la Scapigliatura, Verga) econtemporanea (Pirandello, Montale, Saba, Pavese), comparsi in riviste letterarie, atti congressuali e miscellanee accademiche.
È poco incline ad avventurarsi nella selva dei concorsi letterari. Tempo addietro, un suo testo inedito risultò tra le otto poesie finaliste del Premio Città di Legnano Giuseppe Tirinnanzi 1998 (Presidente: Luca Goldoni); una sua silloge inedita tra le ventuno finaliste del Premio Laura Nobile (Siena 1999: Presidente: Franco Fortini); recentemente vinse il primo premio per la poesia inedita al Concorso Letterario “Il Meleto di Guido Gozzano” (Agliè Canavese 2018), presieduto da Mariarosa Masoero, docente dell’ Università di Torino e Presidente del “Centro Studi Gozzano Pavese”. Nell’ambito della narrativa, negli ultimi anni (2016 e 2018) ha giocato con qualche successo al “Gioco dei racconti”, concorso indetto annualmente dal Caffè Letterario di Arbatax.
Ha pubblicato una raccolta di saggi di Storia letteraria (Scapigliatura e dintorni, 2005), tre libri di versi: “Il troppo e il vano” (1992); “I segni dello Scorpione” (2005), “Terra di salute” (2016) e un testo di narrativa, “La scomparsa” (2016).
LIBRI PUBBLICATI COL MARCHIO MARIO VALLONE EDITORE: