Descrizione
Sinossi
Il lungo periodo di emergenza, con conseguente isolamento rispetto a quanto potrebbe essere motivo di contagio da coronavirus, ha indotto ogni istituzione scolastica a dotarsi di strumenti alternativi per garantire un minimo di comunicazione alunni-docenti. Comunicazioni condizionate, alle volte, da collegamenti improvvisati in quanto imposti dall’infausta contingenza, ma non per ciò la scuola è rimasta inoperosa nell’offerta di tempi e strumenti tali da garantire la migliore attività didattica possibile.
In quanto docente di Religione Cattolica non mi sono sottratto all’impegno di comunicare ai ragazzi contenuti utili per la maturazione di una coscienza critica e responsabile. Mi chiedevo, nel mentre scrivevo loro, quanti avrebbero letto; certamente la risposta, ci fosse pure stata, non mi avrebbe impedito di continuare, conscio che più del numero dei lettori, importante sarebbe stato sollecitare in chi avesse letto, riflessioni libere e personali.
Ho colto l’occasione per dichiarare quanto fosse inopportuno un rapporto scuola-famiglia non rispettoso del ruolo della scuola e della dignità professionale del Docente come prologo alle lettere, nella formazione di un corpo unico che rimandasse ad una riflessione più generale sulla scuola e del suo ruolo formativo ed educativo.
Interessante il supporto, a quanto succintamente riportato, di quanti operano nella scuola, dai Docenti alla Dirigente del Liceo in cui opero: da responsabilità e ruoli diversi un’unica linea operativa: delineare un percorso di formazione e sviluppo di personalità critiche e responsabili. Un grazie al contributo dei ragazzi: terminale privilegiato di quanto scritto: a loro un augurio a che possano realizzare ogni loro sogno.
Nota biografica
Antonio Sangeniti
è Docente di Religione
presso il Liceo scientifico “G. Berto”
di Vibo Valentia
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