Un brano estrapolato dal libro “Lo specchietto retrovisore…” di Saro Rotolo (Mario Vallone Editore), volume che è stato recentemente ristampato.
“Tra i pochi nostri punti di ritrovo spiccava il piccolo campo sportivo in terra battuta, nel quale riuscivamo fortunatamente a praticare uno sport di squadra: il calcio.
Giocavamo non con divise e scarpette firmate ma con magliette e pantaloni usati, calzando il paio di scarpe più vecchio.
Avrò avuto circa 16 anni quando, con qualche modesto risparmio accumulato, acquistai il pantalone di una tuta, di colore blu, con strisce bianche laterali.
Quando lo utilizzai, provai un certo impaccio, perché il pensiero fu quello di non apparire uno spocchioso con gli amici, che di tale capo di abbigliamento continuavano a esserne sforniti. Continua a leggere “Un pallone di cuoio grezzo pesantissimo…”